In un'economia solidale il consumo deve essere ricondotto al suo alveo naturale
come 'quarta materia della produzione',
inserito cioè in un ciclo in cui la trasformazione e il godimento delle risorse
non distruggono la natura e le relazioni sociali,
bensì accrescono il benessere attraverso la cura,
i rapporti diretti, il gusto per i sapori e i connessi saperi.
L. GUADAGNUCCI, Il nuovo mutualismo (2007)
Il circuito dell'economia solidale cresce: non comprende solo la filiera dell'equo, ma anche esperienze di rete volte all'inclusione sociale di uomini e donne emarginati o senza fissa dimora.
Ecco allora che nella Cooperativa Garabombo è arrivato un progetto solidale che si occupa del reinserimento lavorativo di persone nell'ambito dell'artigianato senza snaturare, ovviamente, la vocazione equosolidale delle nostre Botteghe: si tratta delle croci della solidarietà, fatte in ceramica, dipinte a mano e presenti in varie dimensioni.
LA STORIA
Tutto nasce da un Bando rivolto al territorio milanese finanziato dalla Fondazione Cariplo, al quale rispondono quattro realtà di Milano che, da lungo tempo, si occupano di emarginazione adulta (senza fissa dimora, ex-detenuti, persone con disagio psichico), ovvero Il Laboratorio ONLUS, Cena dell'Amicizia, CAST (acronimo di Centro Assistenza Sociale Territoriale) e la Cooperativa Sociale LavoriAMO. Da questo progetto "Autonomia Al Lavoro – Abitazione, lavoro e territorio: una rete per l'inclusione a supporto delle persone senza dimora" è sorto un percorso comune diretto a cercare delle soluzioni mutualistiche ai reali bisogni dei soggetti coinvolti. Un tale percorso è sfociato nella pratica del fare artigianale e dunque nel marchio solidale ARTIGIANALTRO – OFFICINE DELLA SOLIDARIETÀ.
I SETTORI DI PRODUZIONE
Sono quattro, coordinati da esperti ed artisti:
- restauro mobili;
- sartoria e tessuti (con l'attività di creazione di bomboniere);
- ceramica (con la produzione delle croci);
- candele.
Non solo però la commercializzazione di prodotti artigianali (con tutto ciò che essa comporta, cioè la gestione di spazi espositivi aperti al pubblico e la partecipazioni a fiere e a mercati), ma anche l'apertura di spazi diurni e notturni per accogliere chi ha bisogno.
Per ulteriori informazioni: http://www.artigianaltro.org/