LA VIA DELLE SPEZIE
Ogni famiglia possiede fra 1 e 4 acri (= circa 4.000 metri quadrati) di terra in media;
qui solo cinque nuclei famigliari sono veramente poveri,
non hanno terra e nemmeno la casa è di loro proprietà.
Una parte del suolo è occupata dagli alberi delle spezie,
il resto da riso, alberi da frutto e da orticelli.
Per il Commercio Equo decidiamo un prezzo superiore del 30-40%
rispetto al prezzo di mercato.
Il nostro villaggio produce 3 tonnellate di spezie all'anno:
se l'organizzazione non riesce a comprarci tutto, siamo costretti a vendere agli intermediari.
ABESINHA, giovane coltivatore di PODIE
Il mese di ottobre è dedicato alla via delle spezie e al suo mercato: anche nelle Botteghe della Cooperativa Garabombo si possono trovare vari aromi di giustizia. Infatti, le spezie equosolidali:
- sono raccolte e confezionate a mano nei loro paesi di origine, selezionate secondo le conoscenze antiche delle erbe;
- sono prodotte in piccoli contesti di economie famigliari che cercano di evitare gli intermediari e non ricadono nello sfruttamento;
- sono coltivate con sistemi non intensivi di rotazione dei terreni nel pieno rispetto dei principi di agricoltura biologica;
- le protagoniste a cui i progetti sono rivolti sono per lo più le donne dello Sri Lanka e dell'India, paesi nei quali non avrebbero possibilità di avere redditi o lavoro;
- i progetti sono legati all'irrigazione, all'acqua e all'educazione;
- sono acquistate con prezzi giusti entro rapporti commerciali continuativi;
- tutto il loro valore aggiunto rimane nel Sud del Mondo.
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